Collana Napoli asino in argento dorato

Collana calcio Napoli con ciondolo a forma di asino in argento microfuso 800 dorato e smalto azzurro

• Dimensione: 17x23x7 mm (esclusa contro maglia)
• Catenina a maglia veneziana 0,5 mm in argento 925 dorato
• Lunghezza: 45 cm
• Grammi totali: 6,40

Perchè l’ASINELLO, ò CIUCCIO, è il simbolo del NAPOLI?

Il Napoli inizialmente decise di adottare come simbolo un cavallino rampante che, poggiato su un pallone da calcio, si stagliava nell’azzurro. Il cavallo rampante era il simbolo del Regno di Napoli nell’800. Si scelse il cavallino come omaggio alla storia illustre di Napoli capitale. Tuttavia, il primo anno di esperienza del Napoli nella massima Divisione non fu prestigioso. I partenopei collezionarono una serie impressionante di sconfitte, tanto da trasformare l’aitante cavallino rampante in un ciuccio, un asino. L’episodio cruciale lo si tenne nel Bar Brasiliano, situato nella famosa Galleria, tra i discorsi veementi ed appassionati degli sportivi si innalzò una voce di un anziano che disse: “Chiù ca nu bell cavallo, sta squadra me pare ‘o ciucc de zì Fechella!, un venditore di fichi molto conosciuto in città. La battuta non passò inosservata, e ben presto si sparse per tutta la città al punto che i tifosi sostituirono l’Asinello al Cavallo. L’abbandono del cavallo in favore dell’asinello avvenne poi concretamente il 23 febbraio 1930 in occasione di Napoli-Juventus. I partenopei stavano perdendo per 2-0, ma riuscirono in una clamorosa rimonta che portò al definitivo pareggio per 2-2. Al termine della gara fu portato sul terreno di gioco un asinello con tanto di cartello e scritta “Ciuccio fa tu”, segno che da quel momento il ciuccio sarebbe stato per sempre il portafortuna del Napoli. Nel 1982 ò ciucciariello fa la sua prima comparsa sulle maglie ufficiali della squadra. Ancora oggi è il simbolo più amato dai Napoletani.