GEMMA - ALESSANDRITE
Gemma bellissima e rara, scoperta nel 1830 nelle miniere di Smeraldo degli Urali, l'Alessandrite deve il suo nome allo Zar Alessandro II che fu il primo ad apprezzarne le qualità ed a favorirne una rapida ascesa nei migliori salotti del vecchio continente. L'Alessandrite è stata utilizzata dai più grandi gioiellieri dell'ottocento ed anche dal famoso gemmologo Georg Kunz che la utilizzò per numerose creazioni. Da un punto di vista strettamente mineralogico, l'Alessandrite è un Crisoberillo appartenente alla classe di ossidi e idrossidi, di cui rappresenta la varietà più ricercata grazie alla sua cangianza. Questa sua peculiarità dipende da due fattori: dalla qualità della fonte luminosa e dal modo in cui questa viene assorbita e riflessa dal cromo. Luce naturale e luce artificiale (incandescente) hanno una diversa quantità di colori dello spettro (blu, verde, arancio, rosso, violetto e giallo). Il cromo assorbe il giallo mentre la luce bianca passa attraverso l’Alessandrite, sdoppiandosi in parti uguali di blu e verde. La luce solare è più equilibrata, contenendo una quantità maggiore del tipo di verde preferito dal nostro occhio, cosi l’Alessandrite appare verde in condizioni di luce candescente, mentre sotto ad una luce incandescente (che contiene più rosso), il suo colore volge al rosso. L'Alessandrite Russa è sicuramente la più celebre, ma non è più disponibile sul mercato. Da molto tempo lo Sri Lanka è stato, insieme alla Russia, la fonte principale di estrazione dell'Alessandrite. Meravigliosi esemplari sono stati prodotti anche in India, Tanzania e Brasile. Piccole quantità provengono dalla Birmania, dal Madagascar, dal Mozambico e dallo Zimbabwe.
Pietra Alessandrite
CARATTERISTICHE DELL'ALESSANDRITE
Accanto alla cangianza, di cui abbiamo parlato precedentemente, l'Alessandrite esibisce un ulteriore effetto ottico: il tricroismo, grazie al quale la gemma è in grado di mostrare ben tre colori differenti (verde, rosso, giallo) a seconda dell'angolo di osservazione. Come gemma di tipo II l'Alessandrite presenta inclusioni visibili, soprattutto negli esemplari al di sopra di un carato, che però non interferiscono con la sua bellezza.
VARIETÀ DELL'ALESSANDRITE
Una varietà rara è l'Alessandrite Occhio di Gatto, che, grazie alle sottili inclusioni aghiformi di rutilo, riflette la luce producendo un effetto simile alla pupilla di un gatto. Questo effetto viene chiamato anche “Chatoyance” e si ottiene con un taglio cabochon (a superficie convessa).
L'Alessandrite solitamente viene tagliata in Gemme e sfaccettato in forme quadrate o rettangolari per la realizzazione di Gioielli. Per la sua bellezza durezza e rarità l'Alessandrite è una delle pietre più costose sul mercato e il suo prezzo aumenta man mano che la sua cangianza aumenta (le inclusioni incidono di meno sul prezzo). Aiuta a controllare le emozioni, i disturbi al pancreas e intensifica la sensualità e l'amore. L'Alessandrite si pulisce con estrema facilità con acqua tiepida e sapone delicato.