GEMMA AMETISTA
Il nome Ametista deriva dal greco antico “amethystos”, ossia “non ebbro” e rimanda al mito a cui è legata questa gemma. L'Ametista appartiene alla famiglia dei Quarzi macrocristallini (formati da grandi cristalli), insieme al Citrino, al Quarzo Rosa e all'Occhio di Tigre. Il suo colore va dalle tonalità rosa pastello fino al porpora scuro e viene prodotto da elementi di ferro. Reperibile in diverse quantità in ogni continente, l'Ametista può variare in rapporto alla provenienza. Attualmente il Brasile è la zona estrattiva più celebre e le prime Ametiste Brasiliane arrivarono in Europa già nel 1727. Anche l´Uruguay possiede dei giacimenti importanti e i suoi esemplari presentano una tonalità viola intensa e profonda. Altre fonti si trovano in Madagascar, Kenya e Zambia. L'Ametista Siberiana, di un profondo colore porpora, è oggi un ricordo, anche se a volte può capitare di sentir usare impropriamente il termine “Siberiana” per descrivere un´Ametista dal colore intenso di origine indefinita.
Pietra dell'Ametista
CARATTERISTICHE DELL'AMETISTA. Il fattore più importante da prendere in considerazione per valutare un´Ametista è il colore: quanto più è intenso, tanto più è costosa. Le Ametiste più pregiate hanno tonalità che vanno dal medio allo scuro, al trasparente e al viola puro, senza sfumature tendenti al rosso o al blu, anche se lampi di blu o di rosso sono pregiati e altamente ricercati. I cristalli di Ametista presentano scarse inclusioni; normalmente non ci sono inclusioni visibili quando la gemma viene esaminata a 15 cm di distanza dall´occhio nudo. Essendo una gemma molto amata da tagliatori e gioiellieri, si possono trovare Ametiste tagliate nelle forme più diverse, più di quanto non accada con qualsiasi altra gemma. Indipendentemente dal taglio, sono le tonalità di colore e un´alta brillantezza i criteri per un esemplare di qualità.
VARIETÀ DELL'AMETISTA
Per differenziare le varietà di Ametiste accanto al colore viene indicata anche l´origine della gemma, che per alcuni esemplari è sinonimo di qualità. L'Ametista Breijnho, per esempio, si estrae in Brasile, dalla miniera di Breijnho ed è particolarmente richiesta per i suoi lampi purpurei che appaiono sulla superficie viola intenso. L'Ametista Zambiana invece presenta un chiaro porpora regale con meravigliose sfumature blu e rosse che ne illuminano il corpo ad ogni movimento. La rara Ametista Uruguay affascina con le sue tonalità viola profonde e i suoi particolari lampi rossi. L'Ametista Verde Rio Grande (Prasiolite) ha sfumature verdi intense ed è normalmente più pregiata delle tradizionali Ametiste Verdi; queste due varietà vengono estratte da miniere differenti: l'Ametista verde si trova a Uberaba (Minas Gerais), mentre l'Ametista Verde Rio Grande è originaria di Rio Grande do Sul. Le seguenti varietà di Ametista si classificano in base al loro colore: l'Ametista Platina deve il suo nome proprio alla similitudine ottica con il platino, in quanto presenta delle sfumature argentate. Gli esemplari brasiliani lavanda o Ametista Rose de France mostrano invece un colore lilla pastello molto chiaro e delicato. L'Ametista Bicolore è un insieme di Ametista e Quarzo Bianco, formatesi dalla fusione dei cristalli durante modifiche delle condizioni ambientali. Un´altra varietà bicolore è l'Ametrina (proveniente dalla miniera di Anahi in Bolivia), composta dal Citrino e dall'Ametista e presente sul mercato dal 1980.
L'Ametista si utilizza per creare Gioielli tra cui Collane, Bracciali, Orecchini, Anelli, Ciondoli oppure è tagliata in Gemme sfaccettate o a Cabochon. Spesso viene incisa. Si usa anche per oggetti artistici e ornamentali (Statue) oppure se ne creano Fili di Sfere o Elementi per Gioielli Fai da Te. Molto utilizzata anche come Minerale grezzo in forma di Drusa o lisciata in Elementi burattati. Per niente fragile, si pulisce con acqua e detersivo neutro. Gli oggetti di Ametista si lucidano con un panno di daino. Alcune gemme tendono a scolorirsi o a tornare al loro colore originario se esposte a una fonte di luce molto intensa; per questo, qualora non fosse necessario, bisognerebbe evitare qualsiasi trattamento di questo tipo.